Uno dei dolci tipici della tradizione pasquale calabrese é rappresentato da una ciambella di pasta, dolce o salata, dalla tipica forma a corona intrecciata, in cui sono incastonate delle uova che verranno rese sode infornandole. 

Le uova, abbondanti nel periodo primaverile della Pasqua, sono protette da un abbraccio di pasta e possono essere mangiate anche dopo,  perché la cottura alle altissime temperature del forno permette di di conservarle per un tempo lungo.

Il nome varia da zona a zona: la Calabria ha una caratteristica forma allungata che ha permesso ad ogni territorio, seppur nella poca distanza, di sviluppare varie forme espressive dialettali, ognuna con il proprio vocabolario.

Quindi, a seconda della provincia, o anche, a volte del paesino, la ciambella può chiamarsi "sguta" o "cuddura" o "curuda" o "cuzzupa"... davvero molte varianti lingustiche che é difficile elencare tutte.

La ricetta che vi proponiamo è una variante dolce che prevede la farcitura con la pasta di clementine realizzata con le nostre clementine Tenuta Morano, che la rende ancor più profumata.

Ingredienti per l'impasto:

- 500 gr di farina

- 3 uova

- 50 gr di burro

- 100 grammi di zucchero

- baccello di vaniglia

- 50 gr di pasta di clementine

- 150 gr di lievito madre oppure 10 gr di lievito di birra

- 70 gr di latte

- 1 uovo e latte q.b. per spennellare

- uova intere per decorare

Ingredienti per la pasta di clementine:

- 250 gr di clementine 

- 80 gr di zucchero

Preparazione:

1. Se si usa il lievito madre, questo deve essere rinfrescato più volte per dargli forza, fino a che non raddoppi il suo volume in tre ore circa.  

2. Per preparare la pasta di clementine, bisogna tagliare a tocchetti le clementine e cospargerle con 80 gr di zucchero. In seguito, si lasceranno macerare in frigo per 24 ore, quindi le verseremo in un pentolino e si porteranno a bollore per circa due minuti. Una volta finito, si procederà a scolare il liquido, che è possibile conservare per altri usi e si frullerà la parte solida per farla diventare la nostra pasta.

3. Nella planetaria, in cui è stato inserito il gancio, verseremo il latte con lo zucchero ed andremo a lavorare per qualche minuto, unendo in seguito il lievito madre e la metà della farina. Aggiungeremo quindi le 3 uova e faremo girare al fine di incorporarle bene all'impasto. Successivamente, verseremo la rimanente farina, il burro, la vaniglia e la nostra pasta di clementine, facendo incorporare bene il tutto.

4. Procederemo quindi alla fase di impasto manuale: dopo aver tolto il composto dalla planetaria, lo riverseremo sul banco da lavoro e lo impasteremo per qualche minuto.

5. Lasceremo quindi riposare la preparazione coperta con un canovaccio per circa due ore o comunque fin quando non apparirà gonfia e ben lievitata.

6. Dopo aver diviso in tre parti l'impasto, lo lavoreremo per far prendere a ciascuna parte la forma di un filone al fine di realizzare una treccia, inserendo all'interno le uova della decorazione.

7. Lasceremo lievitare ancora, fino al raddoppio del volume ed alla fine, dopo aver sbattuto l'uovo con il latte, lo spennelleremo sulla superficie, spolverando poi con un po' di zucchero.

6. Faremo cuocere in forno statico a 180 gradi per 40/45 minuti.

Trovere la ricetta originale sulla Gazzetta del Gusto all'indirizzo 

https://www.gazzettadelgusto.it/ricette/lievitati/cuddura-calabrese-pasquale-versione-moderna/